Migliorare la classe energetica di un appartamento in condominio può rivelarsi la scelta migliore sia per rendere la propria abitazione maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale sia per il contenimento delle spese per utenze e bollette. Inoltre, uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si decide di migliorare la classe energetica dell’abitazione è sicuramente l’aumento del valore dell’immobile.

 

Infatti, seppur ristrutturare la propria casa e gli impianti sia un investimento sicuramente importante, è necessario essere consapevoli della rivalutazione a cui l’immobile è soggetto e dell’eventuale maggiore valore di affitto che ne conseguirà.

Per migliorare la classe energetica di un appartamento si possono percorrere sia la strada edile che quella impiantistica. Ovviamente più l’intervento sarà profondo, maggiore sarà il salto di classe energetica. Le classi energetiche a cui può appartenere ogni immobile sono 10 e vanno dalla G, la più bassa, alla A4, la più alta, e sono indicate nell’APE, l’Attestato di prestazione energetica. È importante conoscere la classe energetica del proprio appartamento prima di riqualificare energeticamente l’immobile in modo da definire gli interventi necessari e la classe energetica alla quale è possibile aspirare.

Come aumentare la classe energetica di un appartamento in condominio: quali interventi svolgere

Per migliorare la classe energetica di un appartamento in condominio è possibile valutare di svolgere diversi interventi. I più comuni da prendere in considerazione sono sicuramente:

  • la coibentazione e la posa del cappotto termico, soprattutto negli immobili che hanno elevati livelli di dispersione termica;
  • l’installazione del fotovoltaico con sistema di accumulo;
  • la sostituzione della caldaia prediligendo una nuova caldaia a condensazione;
  • l’installazione dell’impianto solare termico per la produzione di acqua calda e per riscaldare l’appartamento;
  • la sostituzione di vetri e infissi datati con dei doppi vetri e degli infissi a taglio termico;
  • l’installazione del camino solare che permette di riscaldare e garantire una ventilazione naturale all’appartamento;
  • fare uso della domotica in quanto le tecnologie avanzate e i sistemi di automazione possono garantire il miglioramento delle performance dal punto di vista energetico degli impianti e degli elettrodomestici;
  • alcuni ulteriori accorgimenti previsti dall’architettura bioclimatica come, ad esempio, il tetto verde, il tetto a farfalla, il recupero e il riciclo delle acque piovane.

 

 

Migliorare i consumi energetici di un appartamento: quali accorgimenti seguire

Nonostante gli interventi edilizi e sull’impiantistica siano il modo migliore per cambiare la classe energetica di un immobile, qualora per svariati motivi non sia possibile effettuarli si può comunque valutare di seguire alcuni accorgimenti che permettono di ridurre i consumi energetici dell’appartamento.

Per migliorare l’efficienza energetica di un appartamento è possibile:

  • utilizzare esclusivamente elettrodomestici di classe A+++ che permettono di risparmiare notevolmente dal punto di vista dei consumi;
  • cercare di isolare porte e finestre in modo da evitare gli spifferi, primaria fonte di dispersione termica;
  • utilizzare gli elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, con lavaggi rapidi e, quando possibile, a basse temperature;
  • spegnere tutti gli apparecchi elettronici quando non sono in uso;
  • cercare di utilizzare il più possibile l’illuminazione naturale tramite l’installazione di un lucernario o di una grande vetrata oppure servirsi di lampadine led più luminose e durature;
  • fare uso di un termostato o cronotermostato